Intervista ad Antonella Ricciardi per Unis@undradioweb, testata giornalistica radio e telematica dell'Università di Salerno

Intervista ad Antonella Ricciardi condotta da Vincenzo Raimondo Greco per Unis@undradioweb, testata giornalistica radio e telematica dell'Università di Salerno.

GRECO: "Antonella Ricciardi, giornalista per diversi giornali, scrittrice... lei ha seguito il caso di Carlo in modo puntiglioso, direi...ci sono responsabilità europee nella vicenda di Parlanti?"


RICCIARDI: "Beh, diciamo, in effetti, di sì, perchè noi ricordiamo che Carlo Parlanti era in Europa quando venne arrestato: era in Germania, quindi era fuori dagli Stati Uniti, per cui è stata concessa un'estradizione con l'idea che dovesse avere un processo equo, cosa che poi, purtroppo sicuramente possiamo dire, e con molte evidenze, che non è stato. E anche la Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo comunque aveva chiesto che sì, ci fossero delle garanzie, ed in questo caso poteva sì essere estradato: in effetti poi queste garanzie non ci sono state, e questo rende il caso di Carlo Parlanti, ecco, particolarmente quasi unico, e comunque scandaloso per questi motivi. Soltanto si può aggiungere che Carlo Parlanti avrebbe rischiato, si può dire, una condanna in teoria ancora maggiore, perchè avrebbe potuto avere anche da 25 anni in su per queste cose che gli venivano contestate; però, poi, in effetti, la condanna è stata molto pesante ma poteva esserlo ancora di più senza una serie di freni che sono stati dati dall'Europa, che però, comunque, ha delle colpe, perchè è stata concessa un'estradizione senza che ci fossero delle evidenze così forti sul suo caso, e , anzi, stanno continuando ad uscire tutta una serie di evidenze a favore di Carlo Parlanti... Ad esempio le ultime (se posso avviare il tema rispetto alla sua domanda) riguardano quello che è uscito fuori a proposito del neurologo Pugach..."

GRECO: "E' quello che le stavo per chiedere...lei ha analizzato questo aspetto in un articolo: "truffa ai danni dei servizi sociali federali"; ci può brevemente ragguagliare su questo episodio riguardo il neurologo?"


RICCIARDI: "La ringrazio particolarmente, perchè sono degli sviluppi veramente clamorosi. Diciamo che questo neurologo, della Virginia, dellaNeurological Associates di Hampton Roads aveva avuto la White quale sua paziente nel 2005...quindi, la donna che accusava Carlo le era stata raccomandata da un altro medico, il dottor Freeman; Pugach doveva così analizzare una serie di fatti risalenti a tre anni prima: quindi le accuse di violenze varie che Carlo parlanti le avrebbe inflitto. Ora, praticamente, queste violenze erano pesanti, secondo la White: calci, mascella dislocata, costole rotte, tra le altre cose, perdita di liquido cerebro spinale, frattura cranica con addirittura possibile e probabile sanguinamento all'interno del cervello, ecc... Ora, da tutta una serie di analisi, il dottor Pugach aveva visto che praticamente non c'era nulla che attestasse questi sintomi. Erano stati fatti anche due esami di MRI, cioè di risonanza magnetica; un secondo anche, appunto: applicato anche con liquido di contrasto per cercare d'individuare questa frattura cranica, ma nulla si era trovato. L'unica cosa che il dottor Pugach annotava era che alla White il ginecologo aveva prescritto del Sintroid, che è un ormone per una disfunzione della tiroide: quindi la White aveva una disfunzione ormonale che comunque nulla c'entra con le violenze. Però, clamorosamente, ancora nel 2005, in novembre, il dottor Pugach cambia idea, e, sulla base di nessun esame in realtà, afferma che la donna ha tali danni che, praticamente, non potrà più lavorare... Nonostante che in passato Pugach avesse detto che non avesse danni alla memoria, parla di danni alla memoria recente. E quindi, in pratica, la White, assieme al dottor Pugach che non ha dato spiegazioni nè a me che ho chiesto un'intervista (e neppure a RaiUno, se è per questo) ha certificato questi danni che non risultavano assolutamente dagli esami, neanche da nuovi esami, per cui, in questo modo, la donna può ricevere una serie di contributi dalla Social Security americana: per questo, c'è una vera e proprie truffa a questo proposito. Comunque, la Social Security ha risposto a una denuncia del dottor Vittorio Zingales e dal professor Paolo Signorelli in merito; adesso la cosa è passata di competenza, in effetti, all'Ufficio di Philadelphia...


Intervista trasmessa in diretta il 1° giugno 2010 dalla testata giornalistica radiofonica e telematica Unis@undwebradio, dell'Università di Salerno.



Antonella Ricciardi , 1 giugno 2010