Convegni di impegno sociale, per i diritti della donna

A ncora una volta, Massa di Somma è stata al centro di iniziative di impegno nel sociale; il giorno 8 marzo c’è stato un incontro ricco di contenuti a favore dell'emancipazione femminile, che aiuti ad emanciparsi tutta la società; l’incontro si è realizzato in una scuola, l'Istituto Alberghiero "Ugo Tognazzi": un convegno dal titolo significativo "Diritti umanitari nella società della donna", perchè il ruolo delle donne coinvolge la società nella sua totalità. Ancora una volta, ci sono state la partecipazione del dottor Michele D’Orazio, della dott.ssa esperta di pedagogia clinica, di Mariana Marsilio, dell’instancabile Annamaria Romano, e la distribuzione delle tradizionali mimose, ma anche d altri fiori multicolori, che, come un arcobaleno, ricordano le possibilità di un modo migliore, la cui costruzione comincia non da domani, ma da subito, ed affonda le radici nell'impegno di tante generazioni, poiché determinate forme di libertà non sono scontate, per quanto siano parte sacrosanta dei diritti umani universali. Inoltre, un altro incontro, che ha destato pieno interesse è stato quello del giorno 9 marzo 2023, dedicato alla Giornata della Donna, del giorno prima, ancora nel comune vesuviano di Massa di Somma: occasione non retorica, quindi, ma sentita; si è trattato di un convegno contro ogni sopraffazione, a partire dal rispetto per le donne, origine delle radici stesse dell'umanità, la cui cura primaria è sempre stata affidata soprattutto a mani femminili. Nella Sala Consiliare, dove la cittadinanza è stata invitata a partecipare, dopo i saluti istituzionali del sindaco, Gioacchino Madonna, la tematica dei diritti nella società della donna è stata affrontata, con passione civile, dai relatori, dottor Michele D'Orazio, responsabile della ASL Napoli 3 e dalla psicologa, dott.ssa Paola Savastano, dall'assessora alla Pubblica Istruzione, Pina Iorio, dall'assessora alle politiche sociali, dottoressa Letizia Allocca. Si è discusso i diritti della donna, non sempre abbastanza riconosciuti nel mondo, ma anche in Italia: basti pensare alla piaga dei femminicidi, dovuti anche ad un distorto e brutale istinto di possesso, alle violenze e molestie sessuali, alle discriminazioni anche di retribuzione sul lavoro: una situazione ancora di non piena civiltà... tuttavia, la costruzione di un modo migliore al riguardo non si è fermata e non si fermerà. Ci sono state declamazioni di poesie dedicate alle donne, dei poeti Pasquale Rea, Vincenzo Scognamiglio, Raffaele Ruggiero, ed ancora una volta Annamaria Romano, attivissima animatrice dell'associazione "Graffito d'Argento", che ha moderato l'incontro, e distribuzione di mimose, fiori simbolo gentile della Giornata Internazionale della Donna....occasione che più che una festa è un modo in più per fare il punto e focalizzarsi su situazioni spesso drammatiche. La stessa presidente del Graffito d'Argento ha affermato, in modo lungimirante, che la manifestazione per la donna non è solo l'otto marzo, ma ogni giorno, dando valore alla vita della donna; questa occasione è stata così dedicata idealmente a tutte le persone, spesso inermi, discriminate, a partire, appunto, dalle donne, cui in molti Paesi non viene riconosciuto sufficiente ruolo sociale, negli studi e nel lavoro, nè sufficiente autodeterminazione, con reazioni violente se vi sono ribellioni a ciò; ricordando che in Italia vi sono stati progressi, ma molti ne devono ancora essere realizzati. [Questo articolo è stato pubblicato sul giornale on line "Caserta24ore" e sulla versione on line del giornale "Dea Notizie"]



Antonella Ricciardi