Percorso pedagogico con Marianna Marsilio, a Pollena Trocchia
I ntensi interesse e partecipazione sta suscitando il progetto per un percorso pedagogico, dal titolo “Parliamone” -a piccoli passi, di sostegno alle famiglie, condotto dalla pedagogista Marianna Marsilio. Si tratta di un ciclo d’incontri rivolto ad adolescenti e preadolescenti, in relazione al contesto familiare ed al rapporto genitori-figli. Gli incontri si tengono presso la Ludoteca sperimentale, di viale Italia 5/S, a Pollena Trocchia (Napoli). Per coloro che fossero particolarmente interessati al percorso, ulteriori informazioni si possono attingere chiamando il numero apposito 3336460498 e scrivendo all’indirizzo e-mail apiccolipassi.aps@libero.it . Attualmente un primo incontro c’è stato lo scorso 7 aprile, dalle 19:00 alle 20:00, gli altri sono previsti, negli stessi orari, il 23 aprile, il 5 maggio e il 19 maggio. Fine dei quattro incontri del percorso è ascoltarsi senza giudizio, ritrovando chiarezza e dialogo, evitando di contrapporre giudizi a giudizi. Del resto, l’idea della perfezione dell’altro, della coppia, del bambino, si scontra con una realtà ben diversa; eppure, una realtà può non essere perfetta, è umanamente comprensibile, ma sono possibili i passi avanti di una società migliorabile, perfettibile, senza eccessi di proiezioni di aspettative sugli altri, non sempre conformi al rispetto di situazioni altre e della natura specifica delle persone. Non a caso, viene posta la domanda, provocatoria, “Chi educa chi?”, in quanto i figli possono imitare e anche provocare; del resto si può apprendere dai contesti e dalle situazioni più diverse, con mente aperta. L’ottica della dottoressa Marsilio è per il consolidamento della pedagogia genitoriale, anche per prevenire incomprensioni, disagi, sfiducia. Incontri, quindi, di spessore e che possono arricchire la qualità della vita, renderla più consapevole, grazie alla competenza della pedagogista clinica Marianna Marsilio, che ultimamente ha contribuito anche ad una introduzione interna al nuovo libro di Annamaria Romano, presidente dell’associazione socio-culturale “Graffito d’Argento”: "La battaglia di vita", edito ancora con Graus Edizioni, presentato lo scorso 5 aprile a Somma Vesuviana, presso la Tenuta Donna Lucrezia ("Masseria Pipacchio", nella storica sede “La Cortigiana del Re”). In questo testo, Marianna Marsilio aveva evidenziato quanto Annamaria Romano, da anni colpita da una malattia tumorale, avesse fatto il contrario che incattivirsi e chiudersi al mondo, accentuando i tratti del proprio essere vulcanico e caritatevole, nelle sue attività volontaristiche, a maggior ragione sapendo che il tempo fosse ancora più prezioso, dati gli esiti incerti della battaglia contro la malattia. Un contributo, quindi, in un libro che è un flusso di coscienza, con aspetti anche di prosa lirica, evocativa. Tornando più specificamente al corso presso la Ludoteca Sperimentale, aperta assieme a Dalila D’Ambrosio, si tratta della seconda edizione del progetto, per uno spazio aperto interamente alla famiglia, di ascolto, e, appunto, non di giudizio; si tratta, quindi, di un luogo di confronto, per raccontarsi, e non di accuse. Un modo, quindi, per non essere schiacciati da eccessive pressioni per “la perfezione”, che oltretutto avvengono senza che ci sia solitamente adeguato supporto alle famiglie: un percorso per aiutare una educazione dei figli che non sia un “addestrarli”, ma li rispetti, veramente. Un’occasione preziosa, quindi, per ritrovare delle giuste priorità, in tempi fin troppo frenetici, ma che non devono far dimenticare ciò che conta veramente. [Questo articolo è stato pubblicato sul giornale on line "Caserta24ore"]