Intervista a Roberto Fiore

Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova

D.) In Alternativa Sociale si è spesso parlato della possibilità che i tre movimenti che la costituiscono formino un partito unico. Forza Nuova ha frenato però in questo senso, e c'è chi si dice convinto che lei non abbia intenzione comunque di sciogliere il suo partito per farlo confluire in uno più grande. Qual è la soluzione che preferisce per la coalizione? Considera meglio magari una confederazione o qualcosa di diverso?

R.) Per molti anni si è tentato di unire quello che è il mondo nazionalpopolare. In realtà il fatto nuovo è avvenuto l'anno scorso, quando con Alessandra Mussolini ed Adriano Tilgher abbiamo aperto Alternativa Sociale. Noi pensiamo che questo processo di unità comunque debba passare attraverso una continua apertura alla società civile, oltre che ad altre associazioni o movimenti, e un'unità elettorale, d'immagine, ma non necessariamente attraverso un'unità strutturale, che ha bisogno dei suoi tempi, dei congressi, e di tutta una serie di passaggi.

D.) Quali sono i principali valori programmatici che hanno in comune con Forza Nuova gli altri due partiti di A.S., e cioè Libertà d'Azione di Alessandra Mussolini, ed il Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher?

R.) Sicuramente noi abbiamo fatto della lotta all'immigrazione, o per lo più della lotta contro l'entrata della Turchia, della difesa dell'identità nazionale e cristiana nel nostro Paese e in Europa, della difesa della famiglia e della vita, della lotta a favore della socialità, quindi delle leggi sociali, contro la rapida erosione appunto dei diritti dei nostri lavoratori, alcune delle grandi linee di battaglia. Poi ci sono altri punti in cui ci ritroviamo costantemente, però direi che in sintesi queste sono le grandi idee che ci motivano.

D.) Il suo partito dà un particolare valore sociale alla famiglia: quali sono le principali misure che proponete a suo sostegno?

R). Noi pensiamo che la famiglia sia la prima cellula nella società, proprio l'incipit della società, quindi che vada difesa a tutti i costi. Pensiamo che la famiglia sia l'unione di uomo e donna in matrimonio. Quindi noi dobbiamo da una parte proteggere la vita sin dal concepimento, proteggere gli anziani, e impedire che vi siano degli slittamenti continui verso l'eutanasia. E poi dobbiamo incoraggiare la famiglia ad avere più figli, diciamo a progredire socialmente, ad avere sempre più spazi all'interno della società. Quindi in questo senso per noi la famiglia deve essere la cellula privilegiata della società.

D.) Cosa pensa precisamente della globalizzazione e della politica estera del suo principale sostenitore, il presidente degli Stati Uniti Bush jr.?

R.) Dunque, noi pensiamo che la globalizzazione sia un fatto negativo, un evento nefasto nella storia, perchè significa sostanzialmente preferire l'economia ai popoli. Il profitto diventa la ragione essenziale del lavoro, del commercio, e di tutto, mentre secondo noi è il contrario esatto: vanno prima difesi e privilegiati i popoli, le comunità, le famiglie e le persone. Quindi in questo senso la globalizzazione non può essere positiva. Uno dei dati fondamentali della negatività della globalizzazione è appunto la distruzione di quelle che sono le nostre piccole imprese. Chiaramente noi siamo contro quella che è la potenza portatrice della globalizzazione, che sono gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti stanno cercando d'imporre un imperialismo unico, che è quello americano-sionista: e noi in questo senso ci opponiamo radicalmente a questo fatto.

D.) Quali sono i principali partiti esteri con i quali Forza Nuova ha instaurato una collaborazione?

R.) I movimenti cui noi siamo più collegati sono l'N.P.D. tedesco, il Front National, il Vlaams Blok, il B.N.P. inglese, la Falange spagnola, l'N.O.P. polacco, tutta una serie di movimenti coi quali collaboriamo da anni, tutta una serie di movimenti minori con i quali noi da anni dividiamo strategie importanti proprio a livello europeo.

D.) Forza Nuova si è schierata dalla parte dei contadini lucani contro le politiche del governo, che sono state considerate devastanti per l'agricoltura del nostro Sud. A cosa si deve questa posizione?

R.) Dunque, noi pensiamo che una delle grandi vittime della situazione attuale sia proprio l'agricoltura italiana. I nostri mercati sono stati invasi da prodotti del Terzo mondo, del Nord Africa, della Turchia, e questo va chiaramente a distruggere quella che è l'ossatura, la spina dorsale della nostra economia agricola. Quindi, in questo senso noi siamo dalla parte dei nostri agricoltori.

D.) Lo scorso 10 novembre F.N. ha ricordato l'anniversario della nascita di Massimo Morsello, morto nel 2001 a causa di un tumore. Massimo Morsello fondò assieme a lei Forza Nuova, ed era anche un cantautore di talento, interprete di canzoni anche politicamente impegnate, ad esempio a favore del popolo palestinese, contro la repressione nei confronti di esponenti di destra radicale, contro la droga. Quali sono stati i contributi più originali di Massimo Morsello a Forza Nuova, e cosa farà ancora il suo movimento per muoversi secondo la sua direzione?

R.) Massimo Morsello fu grande imprenditore, fu artista, ma soprattutto è stato una persona che ha dato un esempio e un incipit, nel senso che Forza Nuova sarebbe impensabile senza il suo contributo. Alla fine, oltre che il fatto politico conta l'esempio umano, e Morsello lo ha dato moltissimo.

Il cantautore ed esponente di Forza Nuova Massimo Morsello, con la chitarra chiara

[Questo articolo è stato pubblicato sul giornale il Quotidiano di Caserta]



Antonella Ricciardi , 17 Dicembre 2004